Diamond Education

The 4 C's

Il Diamante

Diamante dal greco αδάμας, l’invincibile, l’indomabile.
Nell’antichità i grezzi di diamante venivano utilizzati così com’erano, in quanto tagliarlo significava privarlo delle proprietà “magiche” e “di forza”.

Perché l’indomabile? Il diamante è il minerale più duro che si conosca con un grado pari a 10/10 della scala di Mohs, pertanto non può essere scalfito da nessun altro elemento, se non da se stesso.

Come dimostrare un amore eterno ed indissolubile se non con l’invincibile diamante?

È forse possibile domare l’indomabile?

LE 4 C DEL DIAMANTE

Clarity, Cut, Color, Carat

 

Il Diamante è una delle gemme più preziose al mondo.

È unico e speciale in tutte le sue caratteristiche, che determinano il valore di ogni singola gemma e proprio per questo è giusto esserne perfettamente a conoscenza.

E l’equipe di Corona Gioielli Milano è felice di guidarti con serietà e competenza nella scelta del tuo diamante e di soddisfare tutte le tue esigenze ed aspettative.

Purezza

Il diamante nasce e cresce nel cuore della terra e affinché questo avvenga sono necessarie particolari condizioni, elevate pressioni e temperature, che però non sempre avvengono in maniera costante. Così si vengono a formare all’interno del diamante delle disomogeneità, chiamate “inclusioni”. Sebbene queste caratteristiche interne possano influenzare negativamente il percorso della luce all’interno della gemma rappresentano elementi distintivi della sua origine naturale. Il lungo cammino di vita dei diamanti avviene per moltissimi anni all’interno della crosta terrestre: l’età di queste splendide gemme può variare dai 3 miliardi ai 300 milioni di anni.

La purezza di ogni diamante viene classificata in una scala che va da IF, “Internally Flawless”, senza alcuna caratteristica interna, a I, “Included 1, 2 o 3”, con evidenti caratteristiche interne.

Ogni diamante è unico al mondo, così come le sue caratteristiche interne che raccontano la sua storia e il suo viaggio nelle profondità della terra.

Taglio

Un taglio corretto è fondamentale per esaltare la brillantezza e la dispersione della luce, ovvero il fuoco, di un diamante.

Il taglio di un diamante indica l’insieme delle fasi di abile lavorazione che trasformano una gemma grezza in una sfaccettata creando simmetrie e proporzioni ideali.

Esistono varie forme e tagli fantasia, anche se il più classico rimane ancora oggi il taglio brillante, nato nel Novecento.

Il giudizio sul taglio viene influenzato dalle proporzioni, dalla finitura e dall’aspetto dell’apice e della cintura del diamante e viene classificato su una scala internazionale che va da Eccellente a Scarso.

Colore

Il colore è una delle caratteristiche più misteriose delle gemme preziose. È il risultato dell’assorbimento selettivo della luce da parte di ogni gemma. Il colore dei diamanti può dipendere da molteplici fattori. L’elevata intensità di inclusioni all’interno del diamante ad esempio può causare le colorazioni nero, grigio e bianco opaco.

La causa della colorazione verde o azzurra è l’irraggiamento naturale del diamante da parte di rocce radioattive che lo circondano. Mentre distorsioni o dislocazioni del reticolo cristallino della gemma, a causa di elevate compressioni da parte delle rocce circostanti, ne provocano la colorazione rossa, rosa o viola.

Invece, la presenza di azoto all’interno della struttura cristallina del diamante ne conferisce la colorazione gialla, la cui intensità di saturazione viene classificata secondo la “Serie del Capo” suddivisa in 23 gradi, dalla lettera D (perfettamente incolore) alla lettera Z.

Per poter parlare di “Fancy Yellow” il colore giallo del diamante dovrà avere un’intensità di saturazione maggiore di Z.

Peso

Il carato è l’unità di misura del peso di un diamante. Nasce in Sudafrica nel 1832 e viene successivamente adottato in Europa nel 1907 come unità di misura delle gemme preziose corrispondente a 0,2 grammi.

Nell’antichità per misurare il peso delle gemme venivano utilizzati i semi di Carrubo, grazie al loro peso sempre costante e uguale a 0,2 grammi.

È importante non confondere il karato con il carato: il primo fa riferimento alla percentuale di oro puro presente nella lega metallica di un oggetto, mentre il secondo è l’unita di misura del peso di una gemma preziosa. 

Ovviamente, un solo diamante di 1 ct. avrà un valore economico decisamente maggiore rispetto a un pavé di diamanti che raggiungono nella totalità il peso di 1 ct.

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